Data di pubblicazione:
13 gennaio 2005
Catania. I nuovi vigili? Tutti laureati
Fonte:
La Sicilia
Regione:
Sardegna
Sono già oltre trentamila le domande di partecipazione al concorso per vigili urbani, che prevede l'immissione in ruolo di 103 nuove unità. E diverse migliaia sono ancora in giacenza in attesa di essere protocollate.
All'iniziale foga di quanti aspettavano da anni un «segnale» da parte dell'amministrazione comunale, quindi, adesso si registra una calma apparente. ma secondo le previsioni dell'amministrazione comunale, si dovrebbe raggiungere la quota finale di 35mila richieste.
Considerato che la scadenza è fissata al 30 gennaio prossimo, in questi giorni stanno arrivando numerose regolarizzazioni da parte di coloro i quali hanno avuto tutti i chiarimenti circa le modalità di partecipazione e i requisiti richiesti.
L'identikit che emerge sulla base delle istanze sinora giunte alla Direzione Personale e Formazione del Comune, in piazza Gandolfo 3, delinea la figura di un uomo sui 34 anni, laureato, sposato con figli. Se si considera, infatti, che i posti disponibili sono appena 103 e che è un concorso per titoli, i laureati hanno ottime probabilità di farcela. Poi chi ha conseguito la laurea con il massimo dei voti ha il posto praticamente assicurato.
Lo stipendio iniziale va calcolato nella misura prevista dalla contrattazione collettiva nazionale vigente al momento dell'assunzione. Inoltre, tra le spettanze figurano l'«aggiunta di famiglia» per le persone a carico, la tredicesima mensilità, l'indennità di vigilanza e le altre maggiorazioni relative al servizio notturno, festivo e domenicale.
Come si ricorderà, il termine per la presentazione delle domande di partecipazione era stato prorogato a fine novembre scorso dalla Giunta comunale su proposta del sindaco Umberto Scapgnini, commissario delegato dalla Presidenza del Consiglio per l'emergenza traffico e la sicurezza sismica. Oltre alla proroga, per agevolare la partecipazione di quanti più giovani cittadini sia possibile, la Giunta comunale aveva deciso di apportare una serie di modifiche ai regolamenti del Corpo di Polizia municipale e a quello che disciplina le modalità di assunzione e le procedure concorsuali, fatte salve ovviamente le domande che erano state già presentate.
Nel dettaglio, fermo restando il limite di età, che resta fissato a 30 anni elevabili, a seconda dei casi, a 35, così come previsto dal regolamento dei concorsi, viene invece abolito il limite di altezza previsto in un primo momento analogo a quello previsto per gli agenti della Polizia di Stato. Altre novità riguardano poi la partecipazione al concorso dei dipendenti comunali, i cosiddetti «interni», di categoria inferiore alla «C» che, a secondo del titolo di studio, devono associare un certo numero di anni di anzianità. Non ci sarà per di più bisogno di allegare le copie autenticate dei titoli, ma sarà sufficiente presentare in autocertificazione un elenco con una descrizione, che dovrà necessariamente essere dettagliata, dei titoli di cui si è in possesso e che potranno essere prodotti successivamente.
La dotazione organica attuale del Corpo di polizia municipale è di 666 unità. Nel 1995 era di 975, quindi in dieci anni si è registrata una perdita netta di oltre 300 posti. Attualmente sono in servizio: 603 agenti e ispettori; 58 ispettori superiori; 4 ufficiali dirigenti; 1 comandante. La struttura del Corpo, di tipo piramidale, prevede la figura del comandante da cui dipendono il reparto Comando, il reparto Operativo e il reparto Annona e Commercio.
All'iniziale foga di quanti aspettavano da anni un «segnale» da parte dell'amministrazione comunale, quindi, adesso si registra una calma apparente. ma secondo le previsioni dell'amministrazione comunale, si dovrebbe raggiungere la quota finale di 35mila richieste.
Considerato che la scadenza è fissata al 30 gennaio prossimo, in questi giorni stanno arrivando numerose regolarizzazioni da parte di coloro i quali hanno avuto tutti i chiarimenti circa le modalità di partecipazione e i requisiti richiesti.
L'identikit che emerge sulla base delle istanze sinora giunte alla Direzione Personale e Formazione del Comune, in piazza Gandolfo 3, delinea la figura di un uomo sui 34 anni, laureato, sposato con figli. Se si considera, infatti, che i posti disponibili sono appena 103 e che è un concorso per titoli, i laureati hanno ottime probabilità di farcela. Poi chi ha conseguito la laurea con il massimo dei voti ha il posto praticamente assicurato.
Lo stipendio iniziale va calcolato nella misura prevista dalla contrattazione collettiva nazionale vigente al momento dell'assunzione. Inoltre, tra le spettanze figurano l'«aggiunta di famiglia» per le persone a carico, la tredicesima mensilità, l'indennità di vigilanza e le altre maggiorazioni relative al servizio notturno, festivo e domenicale.
Come si ricorderà, il termine per la presentazione delle domande di partecipazione era stato prorogato a fine novembre scorso dalla Giunta comunale su proposta del sindaco Umberto Scapgnini, commissario delegato dalla Presidenza del Consiglio per l'emergenza traffico e la sicurezza sismica. Oltre alla proroga, per agevolare la partecipazione di quanti più giovani cittadini sia possibile, la Giunta comunale aveva deciso di apportare una serie di modifiche ai regolamenti del Corpo di Polizia municipale e a quello che disciplina le modalità di assunzione e le procedure concorsuali, fatte salve ovviamente le domande che erano state già presentate.
Nel dettaglio, fermo restando il limite di età, che resta fissato a 30 anni elevabili, a seconda dei casi, a 35, così come previsto dal regolamento dei concorsi, viene invece abolito il limite di altezza previsto in un primo momento analogo a quello previsto per gli agenti della Polizia di Stato. Altre novità riguardano poi la partecipazione al concorso dei dipendenti comunali, i cosiddetti «interni», di categoria inferiore alla «C» che, a secondo del titolo di studio, devono associare un certo numero di anni di anzianità. Non ci sarà per di più bisogno di allegare le copie autenticate dei titoli, ma sarà sufficiente presentare in autocertificazione un elenco con una descrizione, che dovrà necessariamente essere dettagliata, dei titoli di cui si è in possesso e che potranno essere prodotti successivamente.
La dotazione organica attuale del Corpo di polizia municipale è di 666 unità. Nel 1995 era di 975, quindi in dieci anni si è registrata una perdita netta di oltre 300 posti. Attualmente sono in servizio: 603 agenti e ispettori; 58 ispettori superiori; 4 ufficiali dirigenti; 1 comandante. La struttura del Corpo, di tipo piramidale, prevede la figura del comandante da cui dipendono il reparto Comando, il reparto Operativo e il reparto Annona e Commercio.
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